Acquista il libro
L’irruzione di un virus invisibile e oscuro ha avuto un impatto straordinario in tutte le branche ordinamentali. Dal diritto civile al diritto penale, dal diritto amministrativo a quello tributario e contabile, passando attraverso il diritto processuale e quello sportivo, senza dimenticare il diritto sovranazionale, nessuna disciplina può dirsi immune agli effetti della pandemia da Covid-19.
Che conseguenze ha portato il Covid-19 nel nostro ordinamento? Il diritto del futuro sarà lo stesso, cambierà o è già in atto il cambiamento? La frenetica normativa esplosa in questi tempi è solo "diritto dell’urgenza", destinato ad estinguersi con il cessare del momento di crisi o darà lo spunto per una definitiva metamorfosi dell’ordinamento giuridico?
home / Indice Generale / CAPITOLO 10. Decretazione Covid-19 e processo di cognizione: tra soluzioni emergenziali e stabili ..
CAPITOLO 10. Decretazione Covid-19 e processo di cognizione: tra soluzioni emergenziali e stabili prospettive di riforma
Giuliano Tartaglione
La legislazione emergenziale (ed alluvionale) degli ultimi mesi ha introdotto diverse misure per contrastare la diffusione epidemiologica del COVID-19 nella giustizia civile; vengono, così, analizzate le 3 fasi in cui è stato diviso il tempo dei singoli interventi:
a) la prima, ormai esaurita, in cui è stata assicurata solo la trattazione degli affari urgentissimi ex art. 83, comma 3, lett. a, del d.l. n. 18/2020 convertito, con modificazioni, dalla l. n. 27/2020;
b) la seconda, allo stato già prorogata al 31 luglio, in cui l’organizzazione della giustizia civile è stata rimessa alle decisioni dei singoli capi degli Uffici;
c) la terza, che dovrebbe segnare il ritorno alla normalità dei processi civili.
Infine, sono stati ipotizzati possibili scenari di riforma dei processi (ordinario e sommario) di cognizione, in primo grado ed in appello.
Sommario:
1. Premessa. - 2. La fase 1: la trattazione degli affari urgenti ex art. 83, comma 3, lett. a), del d.l. n. 18/2020. - 3. La fase 2: fino al 31 luglio 2020 (od anche oltre?) l’organizzazione della giustizia civile è rimessa alle decisioni dei singoli capi degli Uffici. - 3.1. L’udienza da remoto. - 3.2. L’udienza cartolare. - 4. La fase 3, il ritorno alla normalità e le prospettive de iure condendo: un giudizio tutto cartolare? - 4.1. Il processo ordinario di cognizione. - 4.2. Il procedimento sommario di cognizione. - 5. Considerazioni conclusive. - NOTE
1. Premessa.
La pandemia da coronavirus ha inesorabilmente dispiegato i suoi terrificanti effetti anche nel settore della giustizia civile [1], costringendo il Governo all’emanazione di stringenti norme, ispirate dall’esigenza di evitare l’ulteriore diffusione del contagio in luoghi particolarmente affollati (come le aule degli uffici giudiziari e le cancellerie) ove il virus avrebbe trovato facilmente occasioni per propagarsi rapidamente ed in modo diffuso ed
[continua ..]
Giuliano Tartaglione
La legislazione emergenziale (ed alluvionale) degli ultimi mesi ha introdotto diverse misure per contrastare la diffusione epidemiologica del COVID-19 nella giustizia civile; vengono, così, analizzate le 3 fasi in cui è stato diviso il tempo dei singoli interventi:
a) la prima, ormai esaurita, in cui è stata assicurata solo la trattazione degli affari urgentissimi ex art. 83, comma 3, lett. a, del d.l. n. 18/2020 convertito, con modificazioni, dalla l. n. 27/2020;
b) la seconda, allo stato già prorogata al 31 luglio, in cui l’organizzazione della giustizia civile è stata rimessa alle decisioni dei singoli capi degli Uffici;
c) la terza, che dovrebbe segnare il ritorno alla normalità dei processi civili.
Infine, sono stati ipotizzati possibili scenari di riforma dei processi (ordinario e sommario) di cognizione, in primo grado ed in appello.
Sommario:
1. Premessa. - 2. La fase 1: la trattazione degli affari urgenti ex art. 83, comma 3, lett. a), del d.l. n. 18/2020. - 3. La fase 2: fino al 31 luglio 2020 (od anche oltre?) l’organizzazione della giustizia civile è rimessa alle decisioni dei singoli capi degli Uffici. - 3.1. L’udienza da remoto. - 3.2. L’udienza cartolare. - 4. La fase 3, il ritorno alla normalità e le prospettive de iure condendo: un giudizio tutto cartolare? - 4.1. Il processo ordinario di cognizione. - 4.2. Il procedimento sommario di cognizione. - 5. Considerazioni conclusive. - NOTE
1. Premessa.
La pandemia da coronavirus ha inesorabilmente dispiegato i suoi terrificanti effetti anche nel settore della giustizia civile [1], costringendo il Governo all’emanazione di stringenti norme, ispirate dall’esigenza di evitare l’ulteriore diffusione del contagio in luoghi particolarmente affollati (come le aule degli uffici giudiziari e le cancellerie) ove il virus avrebbe trovato facilmente occasioni per propagarsi rapidamente ed in modo diffuso ed
[continua ..]